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05/07/13 Badanti in classe? Perplessità legali e pratiche

Perplessità legali e pratiche sulla “badante” in classe

«Se la legge assegna a un Ente Pubblico la titolarità di un servizio come quello di assistenza alla comunicazione, per gli alunni con disabilità, è lo stesso Ente Pubblico che deve assumersene direttamente la responsabilità»: lo dichiara l’avvocato Gaetano De Luca della LEDHA, di fronte alla proposta presentata da un Comune lombardo al genitore di una ragazza con disabilità, di assumere egli stesso l’assistente alla comunicazione

Ragazzo in carrozzina studia al tavolo di una bibliotecaAssumere l’assistente alla comunicazione che dovrà seguire la figlia durante le ore di lezione con le stesse modalità di una colf o di una badante: è la proposta presentata dal Comune di Meda (Moza Brianza) a Renato Dassi, presidente dell’Associazione Genitori La Nostra Famiglia, e padre di una ragazza con disabilità che frequenta la scuola superiore.

«Una proposta – ha commentato lo stesso Dassi – che ci ha lasciato letteralmente di stucco. Per il prossimo anno scolastico, infatti, dovremo essere noi i datori di lavoro dell’assistente e la Provincia ci rimborserà le spese in base al monte ore che verrà assegnato a mia figlia».

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Leggi l'articolo     Fonte sito Superando

Data: 
05/07/2013 - 16:59
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