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05/07/13 Bocciati dall'Europa per "Lavoro e disabilità"

Lavoro e disabilità: l’Europa ci boccia sonoramente

Con una Sentenza che senza esagerazioni si può definire come “storica” e che conferma pienamente i drammatici dati riguardanti il lavoro delle persone con disabilità del nostro Paese, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea stabilisce che l’Italia non ha adottato tutte le misure necessarie a garantire un adeguato inserimento professionale dei disabili nel mondo del lavoro e chiede di rimediare al più presto

Uomo con disabilità davanti a una finestra con grataSono più drammatici o paradossali – ci eravamo chiesti qualche settimana fa – i dati esposti durante un recente incontro a Milano, secondo i quali in alcuni Stati dell’Africa, come lo Zambia o il Malawi, lavorano più persone con disabilità che non nel nostro Paese? Sarà bene rammentare ai Lettori qualche cifra.

In Italia lavora solo il 16% (circa 300.000 individui) delle persone con disabilità fra i 15 e i 74 anni, contro il 49,9% del totale della popolazione. Solo l’11%, poi, delle persone con limitazioni funzionali che lavorano ha trovato occupazione attraverso un Centro Pubblico per l’Impiego.

E ancora, le persone con limitazioni funzionali che sono inattive rappresentano una quota quasi doppia rispetto a quella osservata nell’intera popolazione (l’81,2% contro il 45,4%), mentre la percentuale di chi non è mai entrato nel mercato del lavoro e che non cerca di entrarvi (250.000 persone, per la quasi totalità donne) è molto più elevata tra chi ha limitazioni funzionali gravi (il 18,5%) contro l’8,8% di chi ha limitazioni funzionali lievi.

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Leggi l'articolo        Fonte sito Superando                                                                                                                                                                    

Data: 
05/07/2013 - 16:54
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